“Conoscere se stessi è dimenticare se stessi. E dimenticare se stessi è diventare illuminati da tutte le cose“. Dogen Zen-ji, XIII secolo.
“La pratica del Social Presencing Theater ci porta nel corpo. Attraverso la pratica siamo in grado di connetterci con il nostro corpo e con i nostri sensi e di non sentirci costantemente trascinati a pensare, concettualizzare e proiettare. Il linguaggio del corpo è il sentimento. Con questo non intendo le emozioni, ma piuttosto la sensazione, la sintonia con il corpo: la sua postura, le sue qualità, il suo senso dell’essere. La sensazione del corpo è presente nella nostra esperienza. Sappiamo come ci si sente a vivere nel corpo, connessi e radicati su questo pianeta, questa buona terra.
Spesso viviamo una sorta di guerra tra il corpo e la mente. La mente vuole che il corpo sia, appaia, si senta diverso da come è in realtà. La voce della mente è più forte di quella del corpo. Molti di noi hanno bisogno di pratiche che permettano alla nostra mente pensante di “fare un passo indietro” e alla sensazione del nostro corpo di farsi avanti. Abbiamo bisogno di sentire il nostro corpo per mantenere la salute fisica e mentale e per sperimentare coerenza e benessere.”
Arawana Hayashi
Sperimentare in prima persona le pratiche di SPT è più forte di qualsiasi descrizione, per questo motivo l’invito è di iniziare con la “20 Minutes Dance”, Dalla sensazione nascente di apprezzamento incondizionato possiamo notare come il sistema mente-corpo gradualmente trovi coerenza e sincronia. Quando sentiamo con questa sintonia possiamo sperimentare uno stato di benessere, di leggerezza, i movimenti sono fluidi e spontanei e può emergere uno stato di confidenza personale elevato. La sorpresa è che questa sensazione di radicamento nel corpo ci spinge naturalmente verso l’esterno, verso l’altro, alla ricerca curiosa di un corpo sociale che iniziamo a percepire e a sentire. Siamo costantemente parte di un corpo sociale, la famiglia, il team di lavoro, la classe scolastica, riusciamo a sentirli? Le pratiche di SPT ci aiutano ad essere aperti ai contesti in cui viviamo, alla nostra comunità, per sentire al 100 % cosa accade attorno a noi e allo stesso tempo essere presenti al 100 % a cosa accade dentro di noi.